Con l’arrivo della primavera cominciano ad apparire sulle nostre tavole delle gemme nutrizionali preziose: i mirtilli.
I mirtilli sono noti da tempo per le loro proprietà antiossidanti, grazie all’elevato contenuto in flavonoidi. Il colore viola tipico di questi frutti ne rispecchia le virtù protettive nei confronti di vista, cervello e sistema cardiovascolare.
Vediamo assieme alla Dott.ssa Chiara Boscaro, Biologa Nutrizionista, tutte le ricchezze nutrizionali di questi alimenti, nelle varietà mirtillo nero e mirtillo rosso.
I mirtilli sono costituiti in prevalenza da acqua, contengono circa 57 kcal per 100 grammi, sono ricchi di luteina, antocianine e betacarotene. Le vitamine A, C, gruppo B sono ben rappresentate, assieme a manganese, zinco, ferro, magnesio.
Il mirtillo nero è ottimo per contrastare l’insufficienza venosa, la fragilità capillare e per rinforzare la vista. Gli antociani contenuti nei mirtilli neri contribuiscono a ritardare le malattie degenerative oculari e a contrastare le retinopatie. Inoltre il succo di mirtillo nero è utile in particolare alle donne, che spesso sono più soggette a soffrire di pesantezza alle gambe o di fragilità ai capillari. Il potere antiossidante e antinvecchiamento dei mirtilli permette infine di prevenire l’insorgere di malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson.
Il mirtillo rosso vanta le stesse proprietà del mirtillo nero e inoltre, soprattutto nella varietà Cranberry (mirtillo rosso americano), ha una potente azione antinfiammatoria per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie. La capacità di inibire l’adesione di batteri nocivi al tessuto della vescica ne permette un’azione anti-recidive verso disturbi come la cistite.
La Dott.ssa Boscaro consiglia una manciata di mirtilli ogni giorno, per arricchire una macedonia a base di frutta di stagione, come mele e fragole.
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