Un’alimentazione sregolata può esporre al rischio carenza di micronutrienti:
ecco come possono rivelarsi utili gli integratori
L’organismo umano è una macchina perfetta: la carenza di micronutrienti può
produrre una sintomatologia anche molto importante, tanto da causare la
sensazione di stanchezza, spossatezza e persino vuoti di memoria.
Alla base di tali mancanze vi è un’alimentazione non del tutto bilanciata,
carente in alcuni o più alimenti: in tutti questi casi l’utilizzo di integratori
alimentari può aiutare a ripristinare la quota di micronutrienti necessari al
corretto funzionamento dell’organismo.
“ I ritmi frenetici della vita moderna e il poco tempo che spesso si riesce a dedicare alla cucina, oltre che alla spesa, determina un’alimentazione poco equilibrata che non riesce a fornire tutti i micronutrienti di cui l’organismo necessita per funzionare correttamente"
Tali carenze possono per esempio ingenerare la fastidiosa sensazione di
stanchezza fisica, con difficoltà a svegliarsi la mattina, e mentale.
e genera una sensazione di spossatezza e affaticamento, ma talvolta anche
perdita di appetito e nausea.
Una delle carenze più diffuse è sicuramente quella di magnesio che genera
una sensazione di spossatezza e affaticamento, ma talvolta anche perdita di
appetito e nausea.
La carenza di magnesio è più frequente nelle persone anziane non solo a causa
di una dieta non sempre corretta, ma anche perché molti farmaci, in
particolare i diuretici, spesso assunti per la regolarizzazione della pressione
arteriosa, possono favorire un’eccessiva deplezione dell’elemento.
La stanchezza eccessiva è anche un sintomo piuttosto comune in caso di
carenza di vitamina B12: una mancanza di questa vitamina infatti può
produrre anche umore instabile, stanchezza muscolare, vuoti di memoria e
difficoltà nella concentrazione.
Tale mancanza è più probabile nelle persone anziane, tanto che si stima come
dopo i 75 anni tale carenza affligga il 10% dei pazienti a causa di un cattivo
assorbimento della vitamina stessa lungo il tratto digerente.
Anche una carenza di ferro produce in primis stanchezza: tale carenza è molto
frequente nelle donne in età fertile a causa delle deplezioni determinate dal
ciclo mestruale; se l’alimentazione non è ricca di carne e vegetali poi,
l’anemia si verifica molto facilmente e frequentemente.
Il ferro andrebbe reintegrato migliorando l’alimentazione e assumendo
integratori a base solo di questo minerale, poiché spesso i preparati
multivitaminici, contenenti anche ferro, non consentono un adeguato reintegro
del minerale.
A volte non ci accorgiamo che gli stressanti ritmi quotidiani mettono a
dura prova il nostro fegato e il nostro intestino. Le difficoltà digestive e di
assorbimento che risultano da una dieta sregolata incidono sullo sviluppo di una
stanchezza cronica.
“ Può sembrare incredibile ma aumentare il benessere del nostro intestino con cicli di fermenti lattici e probiotici, aiuta moltissimo ad alleviare la stanchezza. Lo stesso vale con integratori che aiutino a purificare il fegato e ad “alleggerirne” il lavoro, come ad esempio il cardo mariano"
Per maggiori informazioni, chiedi consiglio alla Dott.ssa Chiara Boscaro
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