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Stanchezza: il ruolo degli integratori

Aggiornamento: 20 dic 2017

Un’alimentazione sregolata può esporre al rischio carenza di micronutrienti:

ecco come possono rivelarsi utili gli integratori


L’organismo umano è una macchina perfetta: la carenza di micronutrienti può

produrre una sintomatologia anche molto importante, tanto da causare la

sensazione di stanchezza, spossatezza e persino vuoti di memoria.

Alla base di tali mancanze vi è un’alimentazione non del tutto bilanciata,

carente in alcuni o più alimenti: in tutti questi casi l’utilizzo di integratori

alimentari può aiutare a ripristinare la quota di micronutrienti necessari al

corretto funzionamento dell’organismo.

“ I ritmi frenetici della vita moderna e il poco tempo che spesso si riesce a dedicare alla cucina, oltre che alla spesa, determina un’alimentazione poco equilibrata che non riesce a fornire tutti i micronutrienti di cui l’organismo necessita per funzionare correttamente"

Tali carenze possono per esempio ingenerare la fastidiosa sensazione di

stanchezza fisica, con difficoltà a svegliarsi la mattina, e mentale.

e genera una sensazione di spossatezza e affaticamento, ma talvolta anche

perdita di appetito e nausea.


Una delle carenze più diffuse è sicuramente quella di magnesio che genera

una sensazione di spossatezza e affaticamento, ma talvolta anche perdita di

appetito e nausea.

La carenza di magnesio è più frequente nelle persone anziane non solo a causa

di una dieta non sempre corretta, ma anche perché molti farmaci, in

particolare i diuretici, spesso assunti per la regolarizzazione della pressione

arteriosa, possono favorire un’eccessiva deplezione dell’elemento.


La stanchezza eccessiva è anche un sintomo piuttosto comune in caso di

carenza di vitamina B12: una mancanza di questa vitamina infatti può

produrre anche umore instabile, stanchezza muscolare, vuoti di memoria e

difficoltà nella concentrazione.

Tale mancanza è più probabile nelle persone anziane, tanto che si stima come

dopo i 75 anni tale carenza affligga il 10% dei pazienti a causa di un cattivo

assorbimento della vitamina stessa lungo il tratto digerente.


Anche una carenza di ferro produce in primis stanchezza: tale carenza è molto

frequente nelle donne in età fertile a causa delle deplezioni determinate dal

ciclo mestruale; se l’alimentazione non è ricca di carne e vegetali poi,

l’anemia si verifica molto facilmente e frequentemente.

Il ferro andrebbe reintegrato migliorando l’alimentazione e assumendo

integratori a base solo di questo minerale, poiché spesso i preparati

multivitaminici, contenenti anche ferro, non consentono un adeguato reintegro

del minerale.

A volte non ci accorgiamo che gli stressanti ritmi quotidiani mettono a

dura prova il nostro fegato e il nostro intestino. Le difficoltà digestive e di

assorbimento che risultano da una dieta sregolata incidono sullo sviluppo di una

stanchezza cronica.

“ Può sembrare incredibile ma aumentare il benessere del nostro intestino con cicli di fermenti lattici e probiotici, aiuta moltissimo ad alleviare la stanchezza. Lo stesso vale con integratori che aiutino a purificare il fegato e ad “alleggerirne” il lavoro, come ad esempio il cardo mariano"

Per maggiori informazioni, chiedi consiglio alla Dott.ssa Chiara Boscaro

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